e se ci fossimo stancati dell’effetto pietra?

e se ci fossimo stancati dell’effetto pietra?

I rivestimenti simil pietra sono andati per la maggiore negli ultimi anni, e le aziende producono gres e materiali agglomerati che simulano l’effetto naturale di ardesia, beola, travertino, porfido, quarzite o basalto. In alternativa a questo minimalismo cromatico, adesso in commercio si trovano anche bellissime collezioni di ceramiche o vere e proprie cementine decorate nei modi più diversi, ispirate alle piastrelle che alla fine dell’Ottocento si diffusero con i nomi di cementine, marmette, graniglie o pastine, a seconda della grossolanità dell’impasto, comunque a base di cemento, marmo e ossidi di ferro. I disegni variano da quelli classici – avete presente quelli nelle case delle nonne, con un decoro sul bordo diverso da quello centrale a simulare un tappeto? – o anche interpretazioni più moderne. L’ambiente che ne verrà fuori sarà di certo meno rigoroso e lineare, ma ne acquisterà in calore dando risalto anche all’arredo più moderno. Infatti questi rivestimenti non vanno immaginati solo per la ristrutturazione di una casa di campagna, dove di certo aiutano a reinterpretare il senso di tradizione, ma anche di ambienti cittadini nei quali si ha voglia di creare qualche elemento di contrasto e un “involucro” meno neutro. Questa è una selezione di decori più classici, che anche graficamente riprendono le vecchie marmette liberty con elementi floreali. da sinistra verso destra le aziende: Marrakechdesign – Mipadesign – Refin  (rivestimento ceramico) – Mipadesign – Mosaic del Sur – Mipadesign Ce ne sono di bellissimi anche con segni più geometrici e astratti. La stessa Paola Navone ha disegnato per Bisazza una collezione di cementine per interno e qui in basso ne vedete due esempi. da sinistra verso destra le aziende: Mipadesign – Mipadesign –...